45 ANNI (45 Years) film di Andrew Haigh

di Francesco Monteleone

di Francesco Monteleone

con Charlotte Rampling, Tom Courtenay, Gran Bretagna, 2015

In una storia d’amore la ‘non esclusività’ implica automaticamente il tradimento?
Questa domanda che pesa un grammo, ma piomba sulla nostra mente come un macigno è uno degli interrogativi peggiori che ci capita di affrontare nella nostra vita sentimentale. Diciamolo più semplicemente: Se il nostro fidanzato, marito o spasimante ama o ha amato un’altra persona dobbiamo accettarlo, perdonarlo, o abbandonarlo? Il regista Andrew Haigh, per aiutarci a ragionare meglio su un dubbio tanto comune e complesso descrive una situazione inimmaginabile e ci spinge in trincea con i due personaggi di questo film che merita certamente la visione.
La trama: Kate (Charlotte Rampling), mentre sta per festeggiare 45 anni di matrimonio, scopre che il marito Geoff (Tom Courtenay) in giovinezza ha avuto una storia molto importante con una ragazza, alla quale ha dovuto rinunciare non per volontà, ma per tragica fatalità. Dunque ella non è stata l’unica donna nella vita del suo uomo. Questa idea sembra inizialmente sopportabile, invece diventa il filo conduttore di una battaglia psicologica tra i due coniugi, che non arretrano più dalle loro posizioni, fino a un epilogo drammatico.
Perché il marito non ha svelato subito alla novella sposa la sua patetica storia giovanile? Geoff trasferisce agli spettatori le sue ragioni e tutti si schierano in suo favore o contro. Proviamo a dare una risposta sensata, stando seduti alla scrivania: ogni essere umano si tiene dentro dei segreti, per proteggersi dall’altro che vuole appropriarsi completamente della sua intimità. Un uomo o una donna non vogliono mostrare tutto di sé e dissimulano qualcosa che potrebbe risultare “insopportabile per l’altro”. Perfino Kant, che ci ha insegnato a dire sempre la verità, ha scritto “ogni uomo ha i suoi segreti che non può confidare ciecamente agli altri”. L’ottima sceneggiatura analizza tutti i timori e tremori che nascono quando i segreti non sono più tali, ma sottolineando una differenza decisiva nei due personaggi: sono troppo avanti negli anni. Quando siamo giovani, ricevuto un tradimento (vero o presunto), noi preferiamo buttare tutto all’aria e ricominciare un’altra storia. Ma quando si è pieni di acciacchi, malattie e solitudine esistenziale? La scena nella quale Kate prova ad alluzzare il marito per un amplesso carnale è di una crudeltà senza pari: Geoff ha un corpo bianchiccio, la pelle rattrappita e una pancia da vergognarsi; quando tenta di ‘cavalcare’ la consorte finisce miseramente disarcionato. Dunque, l’amore e il sesso sono due mondi diversi. Continueranno a stare insieme i due vecchietti, senza più orgasmi e con una ‘intrusa’ nella loro storia sentimentale? In fondo Geoff non ha detto l’intera verità della sua vita, ma non ha mentito a Kate.
La recitazione dei due attori è perfetta, il film è un’opera artistica considerevole; e qual è l’insegnamento morale? In un rapporto di coppia, nel momento in cui qualcosa di importante viene tenuta nascosta all’altro, agendo in malafede, il luogo della intimità si sfascia.

Francesco Monteleone