Ad Alberobello “I bambini e le donne della Shoah”

Di Leonardo Cassone

Di Leonardo Cassone

Inaugurata lo scorso 25 gennaio la mostra internazionale dei libri d’artista, dove in anteprima saranno esposti alcuni manufatti dedicati alla scrittrice Etty Hillesum. I volti, le voci e gli strazianti silenzi delle donne e dei bambini che si sono visti annullare dignità, sogni e speranze in quella che certamente è la più brutta pagina della storia dell’umanità. È stata inaugurata domenica 25 gennaio, presso il Museo dell’Olio di Alberobello, la mostra dal titolo “I bambini e le donne della Shoah”, organizzata dal Presidio del Libro locali in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Alberobello e l’I.I.S.S “Caramia-Gentile”. La mostra, curata dall’Archivio del Libro d’Artista “VerbaManent” di Sannicola, in provincia di Lecce, si svolge nell’ambito del “Mese della Memoria”, un progetto fortemente voluto dall’assessore regionale alla Cultura Silvia Godelli, ormai giunto alla sua settima edizione, e vedrà l’esposizione di oltre 100 opere di artisti italiani e stranieri (tra i paesi d’origine ci sono Francia, Germania, Argentina e Corea del Sud) che hanno già partecipato a diversi progetti internazionali sempre promossi dall’Archivio VerbaManent. Utilizzati diversi materiali come la carta o la stoffa, e ancora metalli, sassi e vetri che danno “nuova vita” a chi ormai non c’è più. Libri, o come sarebbe più corretto definirli, “operelibro”, che vanno osservate, toccate e odorate. Inoltre per la prima volta in Italia, saranno esposti alcuni manufatti dedicati a Etty Hillesum, la scrittrice ebrea autrice di un diario di memorie, scritto ad Amsterdam a partire dal marzo 1944 e per i due anni successivi, durante la sua permanenza nel campo di Westerbok, prima di essere definitivamente deportata ad Auschwitz. Un motivo in più per non perdere quest’occasione. Ricordiamo che la mostra, la cui direzione artistica è di Maria D’Oria e Tommaso A.Galiani, potrà essere visitata fino all’11 febbraio, tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.000. L’ingresso è gratuito.

Dino Cassone