Al via a Polignano a Mare la rassegna “Cinemamondo”

Di Dino Cassone

Di Dino Cassone

Tutto pronto per la rassegna “Cinemamondo”, che avrà luogo, a partire dal prossimo 5 luglio, al Cinema Vignola di Polignano a Mare. Il progetto cinematografico, patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Polignano a Mare, con la direzione artistica di Savino Vignola è coordinato da Isabella Colonna, presidente dell’associazione “Alma Terra”, che si occupa da sempre di intercultura.

 “Cinemamondo” ha come obbiettivo portare sul grande schermo quello che, a causa di una pessima distribuzione, è destinato ad arrivare raramente o non arrivare del tutto. Pellicole che sono delle perle rare e preziose per ogni cinefilo che si rispetti e che una maggiore visibilità potrebbe regalare al vasto pubblico. Film spesso coronati dagli allori dei festival sparsi nel globo terrestre che parlano di storie e culture più disparate, scovati negli angoli di mondo che raramente sono sotto i riflettori. E anche quest’anno, per tutto il mese di luglio e agosto, si viaggia e parecchio: dalla Turchia alla Cina, dalla Tunisia al Cile, dal Guatemala alla Georgia, dalla Palestina allo Yemen. Otto film, proiettati sempre di martedì, a partire dal prossimo 5 luglio fino al 30 agosto, con l’unica eccezione di pausa il giorno 16 in concomitanza della festività di Ferragosto.

Cinemamondo

Si comincia il 4 luglio con “La canzone perduta”, opera prima del turco Erol Mintas, finalmente sui nostri schermi dato che il film è datato 2014, che vede sullo sfondo il dramma di essere rifugiati curdi in Turchia.

 A seguire, il 12 luglio, “Al di là delle montagne”, un film datato 2015 del cinese Jia Zhang-Ke, già autore del pluripremiato “Still Life”. Un melodramma che percorre per 25 anni le vite di tre personaggi alla ricerca di qualcosa: l’amore? La famiglia? Il successo? Un’identità meno clandestina e più occidentale?

 Il 19 luglio sarà la volta di “Appena apro gli occhi”, un’altra opera prima del 2015 firmata da Leyla Bouzid. Il conflitto generazionale tra madre e figlia utilizzato dalla giovane cineasta turca come metafora di lotta per la libertà di un paese, la Turchia, dopo oltre vent’anni di strapotere di Ben Alì, che l’ha fatto sprofondare nella violenza e nel terrore.

 Il 26 luglio sarà proiettato “La memoria dell’acqua”, firmato dal cileno Patricio Guzmàn. Si tratta di un intrigante documentario che rilegge la storia di una terra, il Cile, a partire dall’elemento alla base di tutte le culture, l’acqua appunto, fino alle pagine più nere e più recenti ad opera del regime di Pinochet.

 Il 2 agosto, la rassegna prosegue con il film di Jayro Bustamante dal titolo “Vulcano”. La pellicola, anch’essa opera prima del regista guatemalteco, segue le vicende, vere, della piccola Maria, di origini Maya, che vive in una terra dominata dal vulcano, padre-padrone di un luogo ricco di tradizioni e di storia.

 Il 9 agosto si procede con “Tangerines”, che significa “Mandarini”, film del 2014 targato Estonia e firmato da Zaza Urushadze. Narra della sanguinosa guerra nella provincia secessionista georgiana della Abcasia, nel 1990, attraverso una singolare amicizia.

 Il 23 agosto è la volta del film diretto dal palestinese Hany Abu-Assad, dal titolo “The Idol”. La storia del giovane e talentuoso Assaf alle prese con la polvere della guerra nella striscia di Gaza piuttosto che quella del palcoscenico su cui sogna di poter cantare. E partecipare ad “Arab Idol” potrebbe rappresentare per lui il riscatto morale ancorché economico.

 La rassegna si chiude il 30 agosto con l’ultimo imperdibile film, “La sposa bambina”, esordio al lungometraggio del 2014 della regista yemenita Khadija Al Salami e uscito da noi solo due anni dopo. È la vera storia, tratta dal suo romanzo autobiografico, di Nojoud Ali, data in sposa da suo padre, all’età di dieci anni, ad un uomo più grande di lei di trenta.

 Il costo del biglietto intero sarà di 6 €, che potrà essere ridotto a 4,50 per gli over65 e a tutti i possessori di Agiscard, agli studenti e alle forze dell’ordine, e ai tesserati di SlimCard e PoliDream, che da sempre affiancano le iniziative di questo cinema.

 

 

 

 

Dino Cassone