DONNE NELL’ACQUA LORO di FLORISA SCIANNAMEA

di Ersilia Cacace

di Ersilia Cacace

“Donne nell’acqua loro” (edizioni Dal Sud) è il libro illustrato di Florisa Sciannamea. Una storia di donne, maldestre, fragili, insicure, “sgarruppate”, ma al contempo forti, sicure di sé; alberi alla cui ombra possono trovare rifugio figli, nipoti, amici, mariti. Ma ritorniamo all’autrice. Florisa è nata a Bari, dove ha studiato presso il Liceo Artistico Francesco De Nittis e in seguito all’Accademia di Belle Arti sezione Scenografia e Costume. Ha cominciato giovanissima a insegnare, prima in veste di assistente alla cattedra di Figura Disegnata su richiesta del proprio professore il Maestro Luigi Guerricchio poi, dopo aver vinto il concorso per l’insegnamento di Storia dell’arte, del Costume e Disegno, come titolare di cattedra presso vari licei. Creativa a tutto tondo lascia dopo diversi anni la scuola per inseguire una delle tante passione :la Moda Collabora come stilista free lance con prestigiose aziende del settore ricoprendo ben presto incarichi di responsabilità in qualità di direttore creativo dell’ufficio stile e progettando collezioni glamour ed originali. Ha insegnato per diversi anni e fino alla chiusura del corso, Fashion Design presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie della Moda dell’Università di Bari dove, a tutt’oggi, ha la nomina di cultore della materia per la stessa disciplina. Svolge attualmente attività di formatore ed esperta del settore Moda in diversi stage e corsi di specializzazione. Inoltre è docente di Collezioni Moda presso l’accademia privata di Design Victoria Academy a Bari. Ha riscoperto dopo varie vicissitudini e recentemente, un’altra sua passione: la scrittura, pubblicando il libro “Donne nell’acqua loro”.

Florisa, leggendo le tue note biografiche, si coglie una straordinaria energia e passione in tutto quello che fai. Deduciamo che, tutto ciò, sia stato fondamentale per scrivere “Donne nell’acqua loro” e descrivere l’universo femminile così sfaccettato. Cosa ti ha motivato a scrivere il tuo libro?

E’ assolutamente vero ciò che hai scorto leggendo le mie note biografiche… metto molta passione in ciò che faccio e di solito faccio ciò che mi rende felice .Non agisco per dovere anche se a volte è successo per il mio apparente stakanovismo che potrebbe indurre chiunque a pensarla diversamente. In realtà quando questo avviene è per etica professionale e rispetto per gli altri. Arrivo al punto, da dove è partita l’idea di scrivere un libro. E’ un diario, almeno l’ho sempre considerato così fino a quando molte persone leggendo le pagine che pubblicavo su fb , hanno cominciato ad aspettare l’appuntamento settimanale delle mie lezioni in piscina e delle mie riflessioni sulla mia vita e quella degli altri. Ho cominciato a scrivere per dissolvere l’amarezza che provavo facendo qualcosa che nel passato mi aveva reso felice e che si era trasformata invece nella mia infelicità. La scrittura è stata la mia terapia.

Florisa, nel tuo libro “Donne nell’acqua loro” che riprende nel titolo la cottura del polpo nella cucina barese, racconti storie di donne con una buona dose d’ironia. Quanto credi sia “sostanzioso” condire la propria vita con questo ingrediente?

Ho sempre amato guardare con un po’ di irriverenza la vita. L’ironia mi accompagna da quando ero piccola, il senso del gioco, della battuta dissacrante, ma non offensiva, la trovo un’arma vincente contro la prepotenza e la supponenza. Smontare un pallone gonfiato con un piccolo spillo piuttosto che con una cannonata ha un effetto destabilizzante che dà molte soddisfazioni. Io stessa non sfuggo alla mia vena ironica, anzi sono di solito la prima ad esserne vittima. Aggiungo anche che il successo del mio librino fra molte donne è dovuto proprio al fatto di ironizzare su me stessa. Si sono sentite sdoganate dal fatto di doversi necessariamente prendere sempre troppo sul serio i propri difetti (vedi i peli superflui, le braccia a bandiera, le rughe, la pancia, le cicatrici e smagliature vissute come qualcosa da coprire e nascondere)e sono venute allegramente allo scoperto. Certo non c’è solo questo nel mio diario, la mia vita è fatta anche delle vite degli altri, dei dolori ,delle morti, tutto è nel librino

Florisa, quali sono tuoi progetti editoriali futuri?

Amo scrivere e lo faccio continuamente. In cantiere è già pronto per uscire a settembre un libro in cui ho raccolto 27 fra racconti e favole con allegate illustrazioni realizzate da me. Non sono favole tradizionali, ma piccole storie rivolte a ragazzini e genitori in cui tocco con mano leggera temi molto importanti con l’intento di avvicinare i lettori all’amore per l’ambiente, la natura, gli animali. Tratto l’argomento della diversità, dell’autismo, della depressione, della creatività, della morte ,della guerra, dell’uso smodato dei mezzi tecnologici e della possibilità per chi ne ha la volontà e il coraggio, del riscatto da una vita scadente ed avara. Ovviamente l’ironia non manca ,ma anche l’emozione e l’induzione alla riflessione. Sto anche scrivendo un libro che tratta di una saga familiare tutta al femminile. Inoltre sto scrivendo un saggio in allegato ad un libro sull’Intelligenza della Moda in cui chiarisco il motivo che ha indotto Gianfranco Ferré a realizzare quasi ossessivamente camicie bianche. Non dimentico il mio interesse per la Moda. Fra i vari progetti ovviamente c’è quello bellissimo di continuare a fare la nonna ai miei tre nipotini: Alice, Agnese e Gabriele.

la trama: Attraverso una lente ironica ed impertinente, Florisa racconta le avventure di un gruppo di convinte praticanti di un corso di acquagym. Tramite i suoi occhi, queste donne assumono una propria identità, prendono man mano forma e diventano dei personaggi: la Donna Polpo, la Donna Sogliola, l’Allegrona e, poi, c’è LEI: Moby, indiscussa primadonna che si erge con tutta la sua imponenza a sovrastare il gruppo! Ad accompagnare le giornate in piscina si aprono spiragli di quotidianità, i giochi con i nipotini Alice e Gabriele, le riflessioni sulla sua vita, la malattia dell’amica Grazia, i ricordi di giorni e luoghi lontani. Ed è nello svolgersi di queste giornate che matura la decisione di lasciare il lavoro e riprendersi la propria vita. Perché la piscina rappresenta tutto questo: è metafora di un contenitore dove ogni donna può racchiudere tutto ciò che pensa, osserva, vive. Il lettore, tra una risata ed una lacrima, non potrà che amarla!

“Donne nell’acqua loro” di Florisa Sciannamea edito da Edizioni Dal Sud, 2014 € 12,00

Ersilia Cacace