Liegi rende omaggio a Dante. Quanti italiani lo hanno fatto?

di Carmela Moretti

di Carmela Moretti

Giunge al termine il 2015, anno del 750esimo anniversario della nascita di Dante. Tante le città (soprattutto all’estero) che hanno voluto omaggiare il più grande poeta italiano, con convegni, letture e rappresentazioni teatrali.
Anche a Liegi, per la precisione nella città di Seraing, il mese scorso alcuni cittadini innamorati dell’Italia si sono incontrati nel centro culturale Leonardo da Vinci per un grande tributo: Daniel Salvator Schiffer, saggista e professore di Filosofia dell’arte all’Accademia delle belle arti di Liegi, ha ripercorso la vita e le opere di Dante, in un viaggio originale tra letteratura e arte. Dal ritratto di messer Alighieri firmato Sandro Botticelli all’incantevole sonetto “Tanto gentile e tanto onesta pare”, dalla rappresentazione dell’Inferno dello stesso Botticelli all’amore tra il Sommo Poeta e la sublime Beatrice, la conferenza (in lingua francese) del professor Schiffer ha appassionato per più di due ore il pubblico presente in sala, anche grazie alle letture in lingua originale di alcuni passi della Divina Commedia, a opera del giornalista e attore italiano Mimmo Sambuco.
Tante le curiosità emerse nel corso della serata: sapevate che di recente è stato ritrovato un testo che racchiude le lezioni di Galileo Galilei sull’Inferno di Dante? E sapevate che uno dei ritratti del poeta, quello contenuto nell’affresco di Jacopo di Cione, è conservato nel Palazzo di Giustizia di Firenze, proprio nel luogo in cui il poeta fu bandito e esiliato?
“Con Dante e con la sua Divina Commedia sperimentiamo il sublime”, dichiara il professor Schiffer, “per questo è stato doveroso per noi rendergli omaggio”.

Intervista a Daniel Salvator Schiffer:

Carmela Moretti