“La Licenziata” di Maurizio De Vivo, martedì 10 Maggio

di Ersilia Cacace

di Ersilia Cacace

Presso spaziogiovani, sulla muraglia (Via Venezia) a Bari

Fresco di stampa il primo libro di Maurizio De Vivo “La Licenziata”. Maurizio De Vivo è nato a Bari, dove tutt’oggi risiede, nel 1965. Commercialista e insegnante di professione, si dedica particolarmente al teatro. Come attore ha calcato le scene recitando ruoli principali in opere di Cechov, Gogol, Pinter ed altri. Appassionato di sport, è stato rugbista. Per la partecipazione al premio letterario Fortuna Dautore, la sua opera prima “La licenziata” ha ricevuto nel 2015, ancora inedita, una menzione di merito.

Maurizio, cosa ti ha spinto a scrivere “La Licenziata” ?

Non volevo scrivere un libro. Io non sono uno scrittore, né ho la pretesa di esserlo. Anzi. Chi scrive con competenza, passione, immaginazione ed estro vorrà, pertanto, essere indulgente con me e tollerarmi. In realtà volevo scrivere una storia, un racconto breve, ed esprimere nel modo più semplice la mia indignazione, ma anche le mie speranze. Volevo dire come “funziona” in un micro sistema, descrivere i meccanismi, forse tra i più sottili, dando vita a personaggi realistici che potrebbero far parte della nostra vita, di quella di ogni giorno. Il contesto sociale in cui oggi viviamo è per me motivo di profondo dispiacere e di rifiuto. Credo sia meglio non avere aspettative, mai. É per questo che Francesca, una donna licenziata ormai in balìa degli eventi, mi sta così a cuore: mentre si sottrae alle ipocrisie e alle lusinghe prezzolate, cerca di cogliere nelle relazioni che vive gli aspetti positivi, le sfumature più nascoste e preziose. La risposta che riesce a dare rispetto a quanto le accade é, in fondo, quella che, tra incertezze e bisogno di fiducia, darei anche io.

Maurizio, come è “nata” la prima pagina?

Iniziai a scrivere, in un momento di profonda amarezza, come se volessi per sempre liberarmi di qualcosa. Dopo una settimana il testo de “La licenziata” era finito. In seguito l’ho riveduto, corretto e in parte riscritto. Ma i personaggi e le situazioni quelle erano e tali, ancora, sono. Non avrei mai pensato di partecipare ad un concorso e di ricevere una menzione di merito. Né avrei mai immaginato che un editore decidesse di pubblicare un mio “sfogo” notturno. Ma tant’è. Di sicuro è colto chi ha studiato ed io non rientro nella categoria. Scrittori e pensatori vorranno perciò prendere la mia per una goliardata, un momento di piccola follia. A tutti gli altri comuni mortali vorrei invece dire che questo racconto – è breve, sono solo 65 pagine – l’ho scritto con ciascuno di loro, ogni volta a quattro mani, perché sono certo che lo potranno sentire e anche molto. Pubblicato da pochi giorni, intanto Luciano M. Pegorari – FaLvision edizioni – se lo porta a Torino, cosa per la quale sono davvero contento! La vita è fatta di esperienze e questa, nonostante ben sapessi di andare incontro a musi storti e a malcontenti, la affronto volentieri.

Maurizio De Vivo presenterà il suo libro martedì 10 Maggio presso spaziogiovani, sulla muraglia (Via Venezia) a Bari.

Il sito della casa editrice: http://www.falvisioneditore.net/collane/palcoscenico-teatro/#cc-m-product-10200919495

Ersilia Cacace