Lecce: Sciopero Generale Poste Italiane

Immagine Sciopero postali

COMUNICATO STAMPA

SCIOPERO PROVINCIALE DELLO STRAORDINARIO E DEGLI OBBLIGHI SOSTITUTIVI

IN POSTE ITALIANE DAL 25/01 AL 24/02/2013

Le OO.SS. SLC-CGIL, UILPOST, FAILP-CISAL , CONFSALCOM e UGLCOM hanno proclamato un mese di sciopero che vedrà coinvolti tutti i lavoratori di Poste Italiane in provincia di Lecce, applicati nel recapito e alla sportelleria. Il ricorso a questa modalità di sciopero, riconosciuta dalla Commissione di garanzia sui servizi essenziali, si è resa necessaria perché da troppo tempo l’Azienda Poste Italiane per sopperire alle proprie carenze di personale ricorre quotidianamente alle prestazioni straordinarie. Questa situazione non penalizza soltanto i lavoratori, sottoposti anche nell’orario di lavoro normale ad un eccessivo carico di lavoro, ma anche i cittadini, costretti ad estenuanti fila allo sportello e a ricevere la posta  con enormi ritardi.

A questo bisogna aggiungere che in molti uffici la situazione è al limite del mobbing, con  un clima interno avvelenato dalle enormi pressioni sull’attività commerciale,  il recapito della giacenza e per una programmazione ferie parcellizzata giornalmente e imposta mensilmente che non tiene conto delle esigenze dei lavoratori ma solo di quelle aziendali.

Un organico quello della sportelleria e del recapito ridotto ormai all’osso e chiamato a sostituire anche i colleghi assenti anche per lunghi periodi o chiamati a svolgere ruoli diversi spesso nel commerciale o in formazione.

Si assiste così ad una continua mobilità da un ufficio all’altro della provincia, con lavoratori costretti ad anticipare i soldi del carburante che viene riconosciuto anche dopo quattro o cinque mesi.

Convocazioni in direzione con orari non contrattuali e spesso pomeridiani e a volte senza neanche il riconoscimento del compenso straordinario come nel caso dei Direttori d’ufficio.

Nessuna tutela legale per i Direttori d’ufficio, anche se prevista contrattualmente, nei casi di contenzioso con la clientela o di interventi della magistratura per i ritardi con cui l’azienda fa arrivare i documenti nelle richieste di accertamenti titoli.

Una situazione ambientale e igienica a rischio e in violazione delle Leggi in materia senza precedenti, figlia di appalti al ribasso, che non garantiscono spazi di lavorazione a norma, un adeguata pulizia dei locali, l’areazione dell’aria e la sanificazione degli impianti di condizionamento.

Non di meno la situazione sulla prevenzione degli infortuni specie quella sul recapito che ha costretto gli R.L.S. ad intervenire pesantemente con esposti allo Spesal. Uno su tutti l’ufficio postale di Lecce Centro, aperto al pubblico senza alcuna autorizzazione  e rispetto sia per i lavoratori che per i clienti e che proprio nei giorni scorsi su denuncia degli R.L.S. è stata oggetto di visita ispettiva da parte dello Spesal.

A queste rivendicazioni l’azienda ha risposto con arroganza negando l’evidenza della situazione.

Lo sciopero è stata per tanto l’unica risposta che il Sindacato e i lavoratori potevano dare.

Siamo consapevoli che questo sciopero porterà grossi disagi alla clientela, per tanto chiediamo comprensione e solidarietà. Lo sciopero serve anche ai tanti cittadini e pensionati che quotidianamente usano i servizi di Poste Italiane. I lavoratori Postali scioperano anche e soprattutto per riconquistare una dignità perduta e che ha immolato sul’altare del Mercato non solo i diritti dei lavoratori ma anche quella dei cittadini.

Slc Cgil Puglia