Shock al Teatro Duse: tradizione e trasgressione

di Carmela Moretti

di Carmela Moretti

Qualità e ricchezza sono, ancora una volta, i tratti distintivi della nuova stagione al Teatro Duse di Bari. Sotto la direzione di Mia Fanelli, mecenate impavida ma discreta, la struttura si prepara ad accogliere una programmazione pensata per soddisfare tutti gli spettatori -persino quelli dal “palato” più sopraffino- suddivisa come sempre in spettacoli in abbonamento e fuori abbonamento.
Rocco SiffrediPer prima cosa, sveliamo lo scoop: il Teatro Duse sarà il palcoscenico del primissimo lavoro teatrale di Rocco Siffredi. L’uomo più dotato d’Italia pare abbia deciso di sperimentare le dolcezze dell’arte drammatica, con lo spettacolo fuori abbonamento “Lui è più forte di me?”.
Il titolo, ovviamente, non necessita di ulteriori spiegazioni.
Il sipario si apre il 10 settembre con “L’ultimo atto” di Carlo Formigoni. Poi, sarà la volta di Cristina Angiuli con “Il pirandello novelliere”, Giovanni Gentile e i suoi spettacoli “Le due vergini” e “…E se facessimo Molière”, i registi Franco Minervini e Lino De Venuto rispettivamente in “Questo mondo di ladri” e “Sola”.
Piacevoli riconferme, in questa nuova stagione, sono Vito Latorre -con “Viados” e “Ultimo Studio”– e Paola Martelli, che tra i suoi lavori proporrà anche un adattamento della “Bohème” di Puccini. Particolarmente interessante la collaborazione tra la regista e l’artista Nico Maretti (conosciuto per la straordinaria interpretazione di Totò, di cui ci ha deliziati in conferenza stampa), nella commedia brillante e fuori abbonamento “Quando andavamo al cinema Umberto”.
Ben otto gli spettacoli ideati per i week-end dal sodalizio tra Antonio Bellino e Michele Del Vecchio, alcuni dei quali faranno rivivere la tradizione della commedia musicale. Tra queste, “Roma spogliata” e “Tutta colpa della democrazia” proporranno chiari riferimenti alla tragicomica attualità della nostra nazione.
Dunque, al Teatro Duse c’è tanta “buona” carne al fuoco per il 2015/2016 e a un costo contenuto.
Perché il teatro sa essere davvero per tutti, senza inutili luoghi comuni.
 
Per info: http://www.duseteatrobari.it/news.html

Carmela Moretti