Taranto, da Teleperformance lettera di richiamo per 150 dipendenti. I sindacati dal pm

Il grande call center denunciato per comportamento antisindacale: “Contestano lo scarso rendimento dei dipendenti utilizzando criteri sconosciuti: è la strada verso i licenziamenti collettivi”

“Teleperformance sta consegnando lettere ai lavoratori, almeno 150 da quello che abbiamo appreso, in cui si denuncia lo scarso rendimento dei dipendenti: criteri e obiettivi sconosciuti sia ai lavoratori sia alle organizzazioni sindacali. Temiamo fortemente che l’azienda stia preparando la strada per i licenziamenti individuali”. E’ la denuncia del segretario generale della Slc Cgil di Taranto, Andrea Lumino, che ha presentato un esposto in procura in merito all’iniziativa dell’azienda Teleperformance, che a Taranto occupa oltre 1.600 dipendenti diretti e circa 1.000 a progetto.

“In particolare – aggiunge il sindacalista – denunciamo la condizione di lavoro, ai limiti della violazione della dignità dei lavoratori, a cui la direzione aziendale sta sottoponendo i lavoratori. Da una settimana si sta premendo per l’attuazione di una policy sulla sicurezza con cui, fra l’altro, si vieta di portare in sala borsette con effetti personali o giacche in una sala di call center. Tutto ciò viola la privacy dei dipendenti”.

La Slc chiede all’Ispettorato del lavoro di “verificare quanto da noi sostenuto (anche in termini di attuazione di mobbing) e di imporre il ripristino di condizioni normali di lavoro. Abbiamo l’impressione – conclude – che l’azienda voglia conseguire il vecchio obiettivo della riduzione del contratto a quattro ore e del demansionamento che finora abbiamo evitato grazie all’accordo sindacale per la solidarietà. Impugneremo queste lettere e non escludiamo una denuncia penale”.

Slc Cgil Puglia